LO STIPENDIO IN PROVINCIA DI CASERTA E' IN MEDIA 1.279 EURO AL MESE
Con una media mensile di 1.279 euro – lordi, purtroppo – lo stipendio dei 184.367 lavoratori dipendenti residenti nella provincia di Caserta, si piazza al 90esimo posto nella classifica nazionale stilata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Confederazione generale italiana dell’artigianato). Al vertice della graduatoria – riferita alle retribuzioni dei dipendenti privati delle 107 province nel 2023 – si colloca Milano, con 2.642 euro. Seguono Monza-Brianza, con una paga media mensile di 2.218 euro, e le province lungo la Via Emilia. Ovvero, Parma con una busta paga lorda di 2.144 euro, Modena con 2.129 euro, Bologna con 2.123 euro e Reggio Emilia con 2.072 euro.
Per quanto riguarda invece le province con le retribuzioni più leggere, al fondo della classifica si trovano Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. La maglia nera va a Vibo Valentia, dove i lavoratori devono accontentarsi di uno stipendio di appena 1.030 euro. La media nazionale? : 1.820 euro, per un totale di 411 miliardi.
Focus sulla Campania
Concentrandoci sulla Campania, nella provincia di Napoli si guadagna di più rispetto a tutte le altre provincie della nostra regione: al 78esimo posto si posiziona Avellino, con 1.387 euro, al 96esimo Benevento (1.229 euro), al 97esimo posto Salerno (1.219euro).
Nord-sud
Resta consistente il divario tra i lavoratori dipendenti privati del nord e del sud d’Italia. Se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. In buona sostanza, nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più.Aumento illusorio
Dalle cifre messe in fila nel report,
risulta anche che la retribuzione media mensile lorda è cresciuta del
3,5% rispetto al 2022 .
L’aumento, però, non ha portato alcun
sollievo ai lavoratori. C’è, infatti, un ma: mentre le buste paga sono
cresciute del 3,1%, l’inflazione è lievitata del 5,6%. A conti fatti, quindi, il potere d’acquisto si è comunque ridotto.
Fortuna che, a portare un pò di
tranquillità, è arrivata la tredicesima, da bnspendere per rate, mutui,
bollette e anche per i regali. Una gratifica natalizia che alleggerisce
un po’ il peso dell’anno che sta per concludersi.