LA BOLLETTA DELLA CORRENTE PREOCCUPA PIU' DELLE CORRENTI DEL CSM
Domenica 12-6-2022 si è svoltoin Italia un “Election Day” che ha accorpato la votazione per cinque referendum abrogativi e il primo turno in 971 Comuni per l’elezione dei nuovi sindaci.
Chi aveva proposto questi 5 referendum ha fallito: il quorum è stato bassissimo, e i 5 quesiti, pur se importanti, non hanno appassionato i cittadini italiani.
Davvero pensavano che restituire ai condannati la
possibilità di occupare poltrone istituzionali fosse fra le priorità dei
cittadini?
Davvero pensavano che limitare i casi della carcerazione preventiva potesse piacere ai cittadini che da decenni si lamentano per tutti i casi in cui vedono delinquenti che “vengono arrestati ma poi il giorno dopo escono subito”?
Davvero pensavano che ai cittadini disoccupati, costretti a scegliere fra il reddito di cittadinanza o un lavoretto sottopagato potesse appassionare la separazione delle carriere dei magistrati?
Davvero pensavano che limitare i casi della carcerazione preventiva potesse piacere ai cittadini che da decenni si lamentano per tutti i casi in cui vedono delinquenti che “vengono arrestati ma poi il giorno dopo escono subito”?
Davvero pensavano che ai cittadini disoccupati, costretti a scegliere fra il reddito di cittadinanza o un lavoretto sottopagato potesse appassionare la separazione delle carriere dei magistrati?
Davvero pensavano che le
famiglie, dopo due anni scolastici tra didattica a distanza, esami con la mascherina, esami da sostenere con mille
difficoltà, potesse interessare “l’ammissione dei laici nel sistema di
valutazione dei magistrati”?
Davvero pensavano che le famiglie, costrette all’ultima settimana del mese a scegliere se pagare il conto del salumiere oppure le bollette del metano e della corrente, potessero appassionarsi al “grave problema delle correnti nel CSM”?
Certamente, i problemi toccati dai cinque referendum sarebbe utile risolverli. Ma non era nel cuore della gran parte degli italiani che, dopo due anni di pandemia e un trimestre di Guerra che sta aggravando una situazione economica già critica in partenza, non avevano certo voglia di mettere la testa dentro ai problemi della Giustizia e della Magistratura. Problemi che purtroppo esistono, e che una buona Riforma dovrebbe affrontare.
Davvero pensavano che le famiglie, costrette all’ultima settimana del mese a scegliere se pagare il conto del salumiere oppure le bollette del metano e della corrente, potessero appassionarsi al “grave problema delle correnti nel CSM”?
Certamente, i problemi toccati dai cinque referendum sarebbe utile risolverli. Ma non era nel cuore della gran parte degli italiani che, dopo due anni di pandemia e un trimestre di Guerra che sta aggravando una situazione economica già critica in partenza, non avevano certo voglia di mettere la testa dentro ai problemi della Giustizia e della Magistratura. Problemi che purtroppo esistono, e che una buona Riforma dovrebbe affrontare.
Ma che devono affrontare i
politici in parlamento, senza costringere milioni di cittadini a
improvvisarsi esperti.
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